Gaia Castelli, artigiana orafa

Mi chiamo Gaia Castelli, e sono una artigiana orafa.

La mia bottega si trova a Roma, nel cuore del quartiere Trieste, a due passi da Villa Ada. È qui che con cura, dedizione ed una certa dose di coraggio realizzo personalmente ed espongo le mie creazioni: una piccola collezione di gioielli, realizzati secondo l'antica tecnica della microfusione a cera persa.

Questa tecnica particolare, che affonda le sue origini nella notte dei tempi, mi permette di realizzare gioielli che, pur avendo un gusto contemporaneo, sono fortemente evocativi dei gioielli e dei manufatti antichi e conferisce ad ogni pezzo un aspetto evidentemente artigianale, originale, imperfetto e materico.

gaia castelli

Nata all'Elba, cresciuta in Sardegna e laureata in biologia, ho sempre amato lasciarmi incantare dalla meravigliosa varietà delle forme naturali, osservare le venature delle foglie, la superficie delle cortecce degli alberi, la forma delle conchiglie. 

Durante le mie passeggiate osservo e raccolgo spesso i materiali più disparati, e grazie a questa tecnica, che essenzialmente è un gioco di pazienza e di calchi, posso riprodurre nel metallo forme e  texture del mondo naturale: foglie, cortecce e conchiglie possono diventare orecchini, collane e bracciali in un modo che non cessa di stupirmi e divertirmi.

Le forme del mondo naturale, morbide ed irregolari, sono declinate nei metalli che preferisco lavorare, l'oro (solo su ordinazione), l'argento ed il bronzo, spesso impreziosite da pietre preziose o semipreziose.

Il mio è un modo personale e creativo di interpretare l'arte della creazione del gioiello: una prospettiva a suo modo sofisticata, ricca di poesia e di naturalezza, nel solco della migliore tradizione artigianale italiana. 

Nel realizzare questi gioielli assecondo la loro natura irregolare, unica e amabilmente imperfetta, perché possano accompagnare ed esaltare la bellezza naturale della donna che li porterà.

Dedico i miei gioielli infatti ad una donna matura e consapevole, che sappia accogliere ed abbracciare anche le proprie imperfezioni e si apprezzi come persona unica e speciale. 

Quando realizzo i miei gioielli spero di donare a chi li indosserà un tocco sofisticato ed originale, ed anche il piacere semplice ma essenziale di adornarsi con un monile unico e poetico nella vita di tutti i giorni.

L'uso nel quotidiano di oggetti che siano espressione di maestria, di cultura e di ricerca del bello è forse un atto rivoluzionario nel mondo di oggi. 

Rivendicare la propria unicità con gentilezza e con naturalezza: ecco secondo me il nuovo lusso, etico ed accessibile.